Sparisce il segreto bancario, conti correnti controllati dal Fisco

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Nel famoso “Decreto Salva Italia” che il Governo Monti approvò a dicembre 2011, e che poi convertì in legge n.214/2011, ci sono alcune norme che stanno cambiando radicalmente le abitudini di molto italiani, come quella che vieta il pagamento in contanti di fatture superiori a 1000 euro: infatti ora è possibile effettuare questi pagamenti tramite bonifici bancari, carte di credito, assegni non trasferibili, oppure a rate ma sempre con uno di questi metodi.

Una norma che però sta facendo discutere più di altre è quella della fine del segreto bancario, e verrà attuata proprio tra qualche giorno.
In questi giorni sta girando la relativa circolare dell’Agenzia delle Entrate e dell’Anagrafe Tributaria presso tutte le sedi e gli uffici di banche, Poste e associazioni di categoria per informare riguardo le tempistiche necessarie per informare il Fisco sui movimenti bancari italiani, sia per quelli che riguardano l’interno del conto che extra conto.

Sparice il segreto bancario e arrivano i controlli sui conti correnti Infatti proprio per combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro, le nuove norme in merito stabiliscono che gli intermediari finanziari (banche, Poste Italiane, istituti fiduciari, assicurazioni, ecc.) comunichino ogni anno entro il 31 marzo all’Anagrafe Tributaria le movimentazioni di ogni loro singolo cliente. Per l’anno 2011, il termine è 31 ottobre 2012.

Nel Decreto viene riportata questa dicitura: “Nelle more dell’adeguamento alle prescrizioni del Garante del provvedimento di prossima emanazione restano confermati i dati e le informazioni oggetto di trasmissione all’Anagrafe tributaria”; questo significa che gli importi delle movimentazioni e gli importi di tutte le operazioni fuori conto (come cambio valuta estera, cambio assegni, richieste di bonifici per contanti) ad esclusione dei pagamenti con bollettini di C/C Postale inferiore a 1500 euro verranno comunicate.



1 risposta a “Sparisce il segreto bancario, conti correnti controllati dal Fisco”

  1. Piacentini maria Says:

    Grazie a Monti! Mi auguro che siano controllati per bene anche i conti dei politici, tutti, a partire da quelli locali per arrivare ai nazionali, attuali e precedenti, così come le loro ricchezze acquisite dopo l’entrata in politica.E perché, a questo punto, non licenzia il garante della privacy? Che ci sta a fare? Controlli non le elemosine dei lavoratori e dei pensionati che con fatica hanno pagato i dovuti contributi, ma di chi, come lui, riceve mensilmente barcate di soldi. E l’elenco sarebbe troppo lungo!

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