Titoli di Stato: guadagnare poco ma con il massimo della sicurezza

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I Titoli di Stato sono delle obbligazioni periodicamente emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al fine principale di finanziare il debito pubblico o al fine di incassare somme di denaro da destinare ad opere pubbliche o attività di carattere istituzionale.

Investire nei Titoli di Stato BTP a basso rischio.Il denaro percepito dagli investitori che decidono di acquistare questi titoli viene poi restituito in base ad accordi prestabiliti e con gli interessi dovuti ed esplicitati al momento della sottoscrizione del contratto di acquisto.

Dal punto di vista dell’investitore, questo tipo di investimento fornisce generalmente rendimenti più bassi rispetto alle obbligazioni messe sul mercato da parte di società private. D’altro canto, però, i rischi di perdita di capitale sono più bassi ma la garanzia da parte dello Stato è senza dubbio più sicura di quella offerta da una qualsiasi impresa privata, per quanto stabile essa possa essere.

Un vantaggio oggettivo di questi Titoli di Stato sta inoltre nel fatto che essi sono quasi del tutto esenti dai fluttuazioni tipiche del mercato azionario privato.

I Titoli di Stato attualmente disponibili sono di cinque tipi:

  1. Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), che hanno durata breve, cioè non superiore ad un anno dal momento dell’emissione. Il rendimento dei BOT dipende dallo scarto di emissione, cioè dalla differenza tra il loro prezzo di emissione e il valore che viene rimborsato all’investitore;
  2. Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ), sono titoli della durata di due anni. Essendo privi di cedole, il loro utile è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso;
  3. Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), sono caratterizzati dalla maturazione di cedole fisse che maturano ogni sei mesi e l’investitore che decide di acquistarli può scegliere tra cinque opzioni di scadenza definitiva a tre, cinque, dieci, quindici o trent’anni;
  4. Buoni del Tesoro Poliennali Indicizzati all’Inflazione Europea (BTP€i), possono avere una durata di cinque o dieci anni e il loro rendimento è protetto dall’eventuale inflazione. Anche questo tipo di titolo matura cedole semestrali e, nel momento in cui il capitale viene restituito all’investitore, il suo valore viene ricalcolato sulla base dell’andamento dell’inflazione europea misurato tramite l’IAPC (dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo);
  5. Certificati di Credito del Tesoro (CCT), sono titoli al portatore a medio-lungo termine e con scadenza massima a sette anni. Essi però possono garantire un rendimento tramite cedole semestrali variabili.


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