Set 24
Telecom Italia è passata agli spagnoli, e i sindacati sono preoccupati. Cosa accadrà o ra ai dipendenti Telecom? Come si potrà investire in Telecom?
Telecom Italia è stata venduta in gran parte agli spagnoli, e ora sono loro ad esserne i proprietari di maggioranza. I sindacati sono perplessi e preoccupati di quanto è accaduto al colosso delle telecomunicazioni italiane che per colpa di Prodi venne privatizzata per poter abbassare il debito pubblico ed entrare in Europa nel 1997. Secondo il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato è difficile considerare Telecom spagnola, ma i fatti dicono il contrario.
I democratici Zanda e Speranza e il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta chiedono che il governo riferisca al più presto in Parlamento sulle vicende Telecom e Alitalia. La Cgil ha stimato che sarebbero a rischio circa 16mila posti di lavoro, perciò bisogna convocare … Continua a leggere >>
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Set 03
La legge del Made in Italy è stata da poco creata con la quasi unanimità del voto dei parlamentari italiani. Essa servirà a proteggere tutti i prodotti nati in Italia e a contrastare quelli falsi derivanti provenienti da altri nazioni o vendute sotto falso “made in Italy”.
La Commissione per le Attività Produttive della camera ha approvato un Ddl sul Made in Italy.
D’ora in poi quindi il nostro paese avrà una nuova legge che impone regole precise per quel che riguarda i protocolli di etichettatura di prodotti immessi sul mercato nei settori abbigliamento, oggetti per la casa, calzature o pelletteria.
Il primo firmatario della proposta di questa legge è stato l’onorevole della Lega Nord Marco Reguzzoni, che ha interagito per la creazione della stessa con importanti imprenditori del settore, primo fra tutti Santo Versace.
La velocità con cui questo disegno si è trasformato in legge è quasi un record che è stato possibile raggiungere grazie all’accordo sull’argomento dei diversi schieramenti politici al … Continua a leggere >>
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Lug 28
Una dettagliata analisi delle azioni della società petrolifera italiana ENI degli ultimi 12 mesi.
Il titolo della società petrolifera italiana ha vissuto un momento di ribassi fino ad un minimo di 14,30 per poi iniziare un nuovo corso. In questo grafico, che stiamo ancora vedendo in evoluzione, possiamo iniziare a creare le prime ipotesi di trend.
Innanzi tutto è necessario fissare alcuni punti, come i seguenti:
- Trend rialzista da Marzo 2009
- Segnale LONG, 23 Luglio
- Prima resistenza 15,94
- Primo supporto 15,17
- RSI e Stoch ben direzionati
Il trend di fondo che è stato ribassista fino a pochi giorni fa, ora potrebbe aver cambiato direzione. Infatti, la formazione di minimi crescenti che si appoggiano su un supporto dinamico crescente assieme ai nuovi prezzi vicino ai massimi di periodo (euro 16 circa), ci suggeriscono la formazione … Continua a leggere >>
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Mag 10
La Società Autogrill di proprietà della famiglia Benetton gestirà non più solo 17 ristoranti sulle strade americane ma 24. Il contratto partirà dal 2013 anche se 7 piazzole di sosta sono già operative.
Il gruppo Autogrill, di proprietà (come per Autostrade S.p.a.) della famosa famiglia di industriali italiani Benetton, ha recentemente ottenuto un contratto plurimiliardario da parte del Canada.
Il grande paese Nord Americano ha infatti offerto alla società italiana, specializzata nella ristorazione sulle autostrade, di gestire 24 punti ristoro sulla lunga linea autostradale che va dal Michigan fino al Québec, coprendo più di mille chilometri di percorso.
Autogrill già in passato gestiva 17 dei suddetti punti ristoro e con questo nuovo contratto ha ottenuto, oltre al rinnovo della precedente concessione, l’integrazione di altre 7 nuove piazzole.
L’intera operazione varrà per Autogrill 6,5 miliardi di euro da suddividere però in cinquant’anni, periodo di durata della concessione. Quindi la precedente … Continua a leggere >>
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Mar 24
In Kuwait, all’inizio dell’anno, c’è stata una proposta per fare in modo che lo Stato si accolli il debito dei cittadini che non riescono più a pagare i debiti contratti per l’acquisto di beni materiali. Ovviamente tra i politici c’è stata subito bufera per chi non era d’accordo e vedeva la manovra come un modo per premiare i disonesti.
Nel Kuwait si guadagna tanto ma si spende anche tanto, e ovviamente molte famiglie (come in occidente) acquistano moltissimo ricorrendo a prestiti di qualunque tipo, arrivando ad indebitarsi fino al collo.
Ma non ci sono problemi! I cittadini di questo luogo del mondo hanno i politici (alcuni) dalla loro parte.
Infatti tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, il Parlamento kuwaitiano ha cercato di creare una particolare legge che nessun altra nazione del mondo aveva mai osato provare a realizzare.
Con 35 voti a favore, 22 contrari e 1 astenuto, si è deciso che il Governo dovrà prima comprare 21,6 miliardi di dollari di credito al consumo delle famiglie (pari a circa 15,8 miliardi di euro), poi … Continua a leggere >>
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Nov 27
La fine della crisi è ancora lontana anche se ci sono diversi segni di ripresa che farebbero pensare ad un ritorno alla normalità leggermente anticipato.
Un aggiornamento sulla situazione economica attuale in Europa e in Italia.
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Per l’economia italiana «il ritorno ai livelli pre-crisi sarà molto lento». Lo sostiene il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. «Il peggio – ha aggiunto – probabilmente è alle spalle, l’emergenza peggiore l’abbiamo alle spalle, però la crisi c’è ancora. Per tutto il 2009 rimarrà così, per il 2010 il Centro studi di Confindustria stima una crescita dello 0,8%, quindi – ha concluso – ancora bassa». |
«Le previsioni per l’economia globale rimangono fragili». Lo ha affermato il direttore generale del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, in una conferenza a Pechino. Secondo Strauss-Kahn sebbene la crescita economica stia tornando, è prematuro che i governi ritirino le misure di stimolo. Inoltre, a giudizio del numero uno del Fondo, rimangono profili di rischio … Continua a leggere >>
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Ott 29
Il costo della benzina e del gasolio non sono in linea con gli aumenti e le diminuzioni del prezzo del petrolio. Effettivamente quando il petrolio aumenta, il prezzo della benzina resta sempre alto.
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Tra Roberto Sambuco, “mister prezzi”, e l’Unione petrolifera è nuovamente polemica sul movimento dei prezzi dei carburanti rispetto al resto d’Europa. Sambuco infatti afferma che i prezzi non scendono in relazione alle quotazioni internazionali, e di conseguenza i margini per le compagnie continuano a salire, sommandosi ad una differenza di 3 centesimi con il resto d’Europa. |
Lungo le strade, poi, le pubblicità dei prezzi sono “diverse, incomprensibili” e talvolta “volutamente ingannevoli”. Sempre secondo Sambuco, l’aumento dei prezzi del carburante non è dovuto alla pressione fiscale, che in questo caso resta inferiore rispetto al resto d’Europa (eccezion fatta per la Spagna). Ciononostante, nel 2008 il divario medio con i prezzi europei è stato di 0,9 millesimi di euro in più … Continua a leggere >>
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