Uno dei tanti settori dell’economia che registra la polverizzazione di miliardi di euro a causa della crisi finanziaria mondiale è lo shipping, con cui si intende tutto ciò che riguarda l’attività marittima. Il mercato delle navi ha d’improvviso terminato quel business stratosferico che negli scorsi quattro anni non aveva avuto precedenti. La sostanza di questo […]
Uno dei tanti settori dell’economia che registra la polverizzazione di miliardi di euro a causa della crisi finanziaria mondiale è lo shipping, con cui si intende tutto ciò che riguarda l’attività marittima. |
Il mercato delle navi ha d’improvviso terminato quel business stratosferico che negli scorsi quattro anni non aveva avuto precedenti.
La sostanza di questo fallimento è semplice: nessuno acquista più navi. Questo si traduce concretamente nella mancata vendita di imbarcazioni ordinate (per un numero raddoppiato visto il mercato in espansione), costruite o semifinite e rimaste in cantiere, per una perdita di 600 miliardi di dollari.
C’è chi ritiene che il 75% di questa enorme cifra sia stato finanziato dalle banche con la conseguenza che queste somme non arriveranno … Continua a leggere >>
Termini legati all'articolo: Baltic Dry Exchange index, cantieri navali, mercato navi, vendita imbarcazioni
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